Barbiana

Lettera di don Lorenzo Milani
Barbiana 15.01.67

Caro Francuccio,

l’ultima tua aveva le fotografie. In questo momento non ti posso dire che numero aveva perché siamo soli in casa. Sono andati tutti da Romano a vedere i Promessi Sposi alla televisione.

Ieri sera sono andati a Borgo a vedere Quando volano le cicogne (il film del regista sovietico Michail Costantinov Kalatozow,Palma d’Oro al Festival di Cannes del 1958,fra le pellicole della stagione del “disgele” fra Occidente e mondo comunista, ndc) al circolo della Parigi. Non toccava ai nostri a commentare ma si son fatti sentire lo stesso.

Ho chiesto a Edoardo di prendere a cuore la lettera alla professoressa e di non far altro dalla mattina alla sera. Vorrei che se ne penetrasse talmente da poter prendere iniziative,sentirsi responsabile,vivere intensamente questo parto. Penso che non ci rimetterà nulla. Fino a ieri viveva un po’ indeciso tra il chiasso e un po’ di letture svogliate e qualche piacere a me o alla lettera e mi pareva che sciupasse la vita. Oggi invece era in valvola. Giancarlo seguita un nuovo lavoro statistico (confronto vecchia e nuova media). La Carla batte a macchina,l’Olga fa un interminabile lavoro statistico sull’età dei bocciati (ci sono arrivati i dati da varie scuole),Edoardo e Guido si son presi una parte per uno e hanno fatto l’elenco completo delle offese alle professoresse. Domani su questo elenco si vedrà se abbiamo esagerato e se sono giustificate. IL Biondo ha 4 pagine ( un capitolo delle medie) che sta buttando all’aria. Mauro sta segnando di due colori l’ultima parte delle medie per distinguere negativo e positivo cioè rimproveri e proposte. Da più parti mi hanno detto che l’ultima parte delle medie è un po’ pesante. Michele sta rileggendo le sue lettere da Stoccarda perché vuole esserci anche lui. Ne sono ben contento. Aldo ha passato la sera a fare un disegno a china. Cencio a leggerla per trovare parole difficili. La Andre (1) anche lei a contare metodicamente centinaia di bocciati. E io a pancia all’aria a far nulla.

La Messa l’ha detta don Cesare,ma forse l’avrei potuta dire anch’io. Domani se me ne ricordo voglio provare a alzarmi.

Un abbraccio affettuoso tuo

Lorenzo

1. Vedere la nota 64 a pagina 367 di I CARE ancora.


 

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